Tra la morte di Stan Lee e lo studio del manuale di Urban Heroes (Non lo conoscete? Leggete QUI) mi sono ritrovato a riflettere sull’argomento e mi sono sorti dei dubbi. Come si può definire un supereroe? Istintivamente vien da dire che sia un eroe con super poteri.
Avevo ancora dubbi, quindi ho postato la domanda sulla pagina Facebook e ho ricevuto spunti validi. Quindi proviamo a vedere i problemi.
A parte il fatto che definire un eroe non è per nulla facile, poi la definizione è lacunosa e fuorviante.
Infatti Batman non ha alcun tipo di super potere. Quindi non è un supereroe? Il suo super potere sono i soldi? Oppure il fatto di poter accedere a tecnologia superiore a quella attuale? Perchè tolto questo rimane poco più che un agile e forte karateka.
Quindi se fossero i gadget, anche James Bond sarebbe un supereroe. Se invece fossero le capacità di combattimento, anche Walker Texas Ranger lo sarebbe.
Poi la definizione precedente renderebbe supereroi anche tutti i personaggi fantasy. Gandalf e Harry Potter sarebbero supereroi.
Accipigna! Proprio no.
Per escludere questi ultimi si può ricorrere a definizioni di genere, vale a dire che sarebbe un supereroe solo l’eroe di un racconto supereroistico.
Molto interessante. Ci verrebbe quasi da tirare un sospiro di sollievo: è fatta.
Definizione solida, inattaccabile. Resta solo da definire cos’è un racconto supereroistico. Ma è facile! Quelli con i supereroi!
…ma porc… ok.
Siamo incappati in una definizione circolare. Non possiamo basarci sul genere, perchè spostiamo solo il problema più avanti.
Bene, rincominciamo.
Un supereroe è un eroe che durante le sue attività consuete di eroe ottiene risultati straordinari, fuori dal comune.
In questo modo possiamo includere a pieno titolo Batman!
Però, accidenti, James Bond, MacGyver e gente como loro sarebbero supereroi.
Inserendo la richiesta che gli atti eroici siano consueti possiamo mettere fuori gioco Gandalf e Potter, però continuiamo a portarci dietro tutti gli eroi fantasy che agiscano con consuetudine, come Cutter, per dirne uno a caso.
E se invece il punto fosse il cambio di identità? Vale a dire un mutamento repentino delle proprie capacità, un momento di stacco dalla vita precedente e consueta, per giungere allo stadio di supereroe?
Gli esempi a favore paiono essere infiniti: Hulk, SpiderMan, Batman…
Però che succede? Tagliamo fuori Thor e con lui tutti quelli che posseggono super poteri dalla nascita, magari perchè sono alieni oppure come il bimbo degli Incredibili, semplicemente si sono manifestati subito.
Inoltre continuiamo a includere i personaggi fantasy che abbiano ricevuto un qualche cambiamento repentino. Raistlin Majere, per dirne uno solo.
Allora, prima che vi venga voglia di smettere di leggere, provo a dare una mia definizione, così toccherà a voi testare i suoi limiti.
Un supereroe è un eroe che agisce in modo super.
Eroe: Persona che pur di aiutare gli altri (tendenzialmente per salvare un gran numero di persone da morte, criminali, mostri, invasioni o calamità) non esita a mettere a repentaglio sé stesso e a investire le proprie risorse. Sarebbe auspicabile che le attività avvenissero con una certa costanza.
Modo Super: Per essere un supereroe bisogna possedere una delle seguenti qualità:
1) Super poteri. Vale a dire capacità che nell’ambientazione di riferimento sono rare e impressionanti. Se di origine magica la richiesta di rarità della magia in generale diventa pressante. Se derivano da una componente razziale, la razza di riferimento deve essere estinta o irraggiungibile.
2) Outfit super. Sì, combattere con un mantello o una maschera ci rende super. Quindi benvenuto Batman e ciao ciao James Bond.
3) Stile di combattimento super. Se usate la vostra bicicletta per schiacciare i nemici, siete dei cavolo di supereroi. O se comunque utilizzate metodi incredibili per battere gli avversari, siete supereroi.
Questa è la mia proposta, che difetti trovate?
–
–
–
Ok, se siete ancora qua vi do uno spoiler: non funziona nemmeno la mia. Qua trovate una versione un po’ più articolata.