Ho visto finalmente la prima e la seconda stagione di questo anime, dopo insistenti consigli provenienti da più parti. Come sempre cercherò di non fare spoiler mentre vi dico la mia opinione riguardo Overlord, in cui il protagonista è una specie di lich.
Innanzi tutto sappiate che l’ho guadato anche per fare la scheda del protagonista in D&D 3.5 e Pathfinder per la rubrica Ogni Personaggio è Replicabile. Quindi restate connessi e vedrete che “a breve” la caricherò!
(ecco qua infatti la versione per D&D 3.5 e qua quella per Pathfinder)
Trama
Il protagonista di Overlord è un videogiocatore di mmorpg alle prese con una situazione tristissima: il suo personaggio Momon, è al massimo livello possibile, ha collezionato equipaggiamenti incredibili, ha costruito assieme alla sua gilda una base inespugnabile, insomma, ha raggiunto la maggior parte degli obiettivi previsti dal gioco.
Magari vi state chiedendo quale sia la parte triste. Beh, il problema è che stanno per staccare definitivamente i server. Il protagonista decide di rimanere online fino all’ultimo secondo, tuttavia allo scoccare dell’ora X scopre che la sua coscienza è ormai intrappolata all’interno del proprio personaggio. Non può più uscire dal gioco, anzi, non possiamo più nemmeno parlare di gioco: è diventato un vero e proprio mondo.
Se vi state immaginando drammi e struggimenti, devo deludervi: il giocatore prende con molta filosofia la sua nuova condizione.
A pensarci bene, capisco: io in certi periodi ho mantenuto medie di 12 ore al giorno di Word of Warcraft e non ero nemmeno uno dei più assidui. Quindi posso immaginare come ritrovarsi a vivere nel mondo in cui si passava la maggior parte del tempo possa non essere un trauma.
Senza contare l’enorme potere di cui dispone. Infatti oltre alla sua potenza, può contare sulla fedeltà degli NPC creati dalla sua gilda, una serie bizzarra ed eterogenea di creature devote e dotate di capacità incredibili.
Vista la situazione atipica, Momon decide di ottenere maggiori informazioni sul mondo in cui si trova (che non è il medesimo mondo di gioco, per motivazioni sconosciute) e iniziare a accumulare influenza su di esso.
Viene dunque ad accostarsi alla rivalità tra un regno e un grande impero, scala le vette di una gilda di avventurieri usando un’identità fittizia, incontra creature mostruose e molto altro.
Livello 100
Quello che mi fa storcere il naso è l’inattività complessiva del protagonista, a fronte delle sue capacità incredibili, se confrontate con gli umani del luogo in cui si trova.
Cercando di non fare spoiler e di non annoiarvi a morte, proverò a darvi un’idea del suo strapotere.
- Dei soldati addestrati (forse anche un corpo scelto) hanno difficoltà a combattere un mostro, pur essendo in un rapporto di superiorità di circa 4 a 1.
- Il capo dei soldati (una delle persone più potenti del regno) uccide con un colpo solo 5 di questi mostri.
- Il capo dei soldati è messo alle stretta da un numero soverchiante di mostri.
- Momon li frantuma tutti in un secondo.
- Il capo dei nemici usa un artefatto per evocare un potentissimo mostro, questi lancia un incantesimo leggendario contro il protagonista, lasciandolo praticamente illeso.
Senza annoiarvi troppo, segnalo anche che Momon, pur essendo un mago, è in grado di battere in un duello all’arma bianca i combattenti più forti del regno.
Ecco, se io avessi capacità così soverchianti e volessi conquistare il regno, credo che in 26 puntate da 20 minuti avrei già finito.
Per questo motivo ogni aggiunta alla trama, ogni diramazione secondaria, ogni approfondimento, mi paiono inutili e pretestuosi, in quanto basterebbe un attimo di impegno per polverizzare qualsiasi opposizione e instaurare una dittatura.
Ambientazione
Quindi, ammessi i miei problemi con ogni approfondimento, devo confessare che la costruzione dell’ambientazione è interessante. Vengono portati all’attenzione un gran numero di dettagli (forse troppi) riguardo gli argomenti più disparati: la divisione in categorie degli avventurieri, la politica estera, le fazioni della politica interna, le razze non umane e la loro organizzazione, i poteri particolari che a volte si manifestano e tantissimo altro ancora.
Insomma, se fosse stata presentata in un altro contesto, probabilmente l’avrei apprezzata. Qui ho la costante sensazione che si stia provando a combinare due filoni diversi (classico mondo fantasy e personaggio di mmorpg strapotente) e inconciliabili.
Insomma, mi sembra un One Punch-Man che si prenda un filino troppo sul serio.
Valutazioni
Disegni: 8. Bello stile, buone animazioni. Gradevole.
Doppiaggio: N.V. Non è stato doppiato, quindi o capite il giapponese, o vi accontentate dei sottotitoli.
Trama: 6. Non che sia brutta in sé, ma la trovo inconciliabile con la presenza di tutti quei personaggi strapotenti che potrebbero ribaltare tutto con un mignolo.
Personaggi: 7. Sia i PNG che i personaggi dell’ambientazione sono interessanti, ma non particolarmente ben sviluppati.
Voto complessivo: 7. L’idea è divertente, ed essendo un fan di D&D, ho passato ore a cercare di valutare esattamente il livello del protagonista.
Se vi interessano gli Anime o Cartoni, c’è una piccola sezione apposta.