La dicitura “per tutta la famiglia” mi disturba. Mi sembra sempre di parlare di qualcosa di stupido, tipo un cinepanettone (che non ho mai visto, quindi non so). Ad ogni modo questo interessantissimo cartone ce lo siamo visti con la piccola di 4 anni, il fifone (scusa piccolo) di 8 anni e noi genitori prossimi ai 40. Io e la consorte non vedevamo l’ora di continuare, il grande ha detto che “è divertente ed insegna anche tante cose” e spesso accettava di vederlo al posto degli stupidi video di gamer che giocano a minecraft. Quindi direi che ha superato ampiamente il test. Spero di convincervi e che possiate vedere anche voi questa storia appassionante della bimba che vive avventure fantasy in questo mondo affascinante.
Ambientazione
Direi il punto forte della serie. Un fantasy ad alta densità di magia, direi, specialmente per quel che riguarda la presenza di creature. Sia all’interno che all’esterno delle imponenti mura cittadine.
Abbiamo dei simpaticissimi e minuscoli elfi fanatici della burocrazia e delle scartoffie che sono a tutti gli effetti invisibili e incorporei a meno che uno non abbia firmato tutta la documentazione al riguardo.
I woff e i cervolpe si spostano seguendo imprevedibili rotte migratorie, tuttora sconosciute nonostante lo studio e l’impegno degli umani.
La biblioteca pullula (come le papere (cit.)) di segreti e di misteri magici.
Ogni casa è abitata da “simpatici” folletti chiamati nisse che spostano gli oggetti approfittando degli spazi inesplorati.
I fantasmi sono presenze costanti sia nei pressi di barche affondate che di cimiteri.
Insomma, se dovessi giocare una campagna di D&D con dei bambini, probabilmente penserei a un mondo del genere, dove esistono i pericoli e i malvagi, ma non sono troppo oppressivi quindi ci si piò concentrare sul piacere della scoperta e della novità dietro ogni angolo.
Trama
La piccola Hilda vive con la madre in una casetta di montagna, tipo Heidi, ma al posto di una pecora ha un “Cervolpe” pucciosissimo. Vive le sue giornate in maniera avventurosa, scorrazzando per i boschi (io fossi la madre avrei un infarto, ma ok) e incontrando creature di ogni tipo, dagli elfi burocrati invisibili alle palle di pelo volanti note come woff e imbattendosi in Woodman, l’uomo di legno assolutamente privo di educazione e via dicendo.
Purtroppo (mini spoiler) deve abbandonare la sua casa per recarsi in città (come Heidi, lo so, ma vi assicuro che è molto meglio, eh). Qui, una volta superate le difficoltà di adattamento al nuovo stile di vita, incontrerà nuovi amici e scoprirà che tra nisse, streghe, ratti magici e incantesimi, anche la città può essere luogo di avventure e incredibili esplorazioni durante le quali avrà modo di legare con due coetanei che finiranno per accompagnarla nelle varie peripezie.
Particolare interessante: la città si chiama Trollberg. I troll sono infatti piuttosto presenti nella zona, per questo motivo è stata costruita una cinta di mura con tanto di campane per tenere lontano queste pericolose creature durante la notte. Di giorno non c’è problema perchè la luce solare li trasforma in pietra.
Inutile dire che il rapporto coi troll sarà elemento ricorrente nello svolgimento della trama e si potrà assistere a cambiamenti interessanti, ma mi fermo qui altrimenti arriva la polizia degli spoiler.
Personaggi
Hilda: La giovane protagonista. Avventurosa, testarda, indipendente e spericolata. La sua incredibile curiosità, oltre al talento per finire nei guai la spingono ogni giorno verso nuove avventure. Che si tratti di esplorare una zona misteriosa, cercare oggetti in un cimitero infestato o cimentarsi nella magia nera, per lei non c’è problema. Spesso infatti si scontra con chi vorrebbe attività più tranquille.
Johanna: La mamma di Hilda. Sebbene lasci libera la piccola di andarsene da sola nel bosco o in giro per la città, spesso la bambina non si accontenta e spesso si scontrano per questioni di libertà personale. A parte questo, hanno un ottimo rapporto, si parlano e giocano a giochi da tavola insieme. Che cosa si vuole di più dalla vita?
Frida: Un’amica di città, compagna di scuola e membro dei Passerotti (le Giovani Marmotte locali). Super precisa, perfettina e stimata da tutti. Potrebbe essere il personaggio con l’arco evolutivo più marcato all’interno del cartone, ma non vi dico altro.
David: Anche lui è un compagno di classe e Passerotto. Hilda troverà in questo amico un suo opposto, per molti versi. Infatti il piccolo ragazzo è terrorizzato da tutto, perfino dagli insetti che spesso gli finiscono addosso. Però anche qua non pensate che il personaggio resterà fossilizzato.
Alfur: Questo elfo decide di seguire Hilda in modo da scrivere dei rapporti dettagliati su Trollberg. Fanatico della burocrazia e dei contratti, come tutti gli elfi per bene, tuttavia non si esimerà dal compiere alcune levate di testa quando sarà necessario.
Poi ci sono vari altri personaggi secondari come le guardie Erik e Gerda, l’inopportuno e indifferente uomo di legno, Kaisa la bibliotecaria misteriosa, il nisse di nome Tontu e via dicendo.
Conclusione
Conclusione nel senso di conclusione del cartone. A me non è piaciuta. Capiamoci, non dico che sia da buttare, ma l’ho trovata sotto media.
Tanto per cominciare nel film conclusivo hanno cambiato quasi tutti i doppiatori. Quando succede io ho sempre la tentazione di piantarmi un ferro rovente nelle orecchie per non sentire più nulla, ma forse sono esagerato io.
Inoltre l’ultima puntata parte da dinamiche già affrontate (boh? Di nuovo quei discorsi?) e pare un po’ pretestuosa in alcuni punti chiave (l’utilizzo della strana magia da parte di quella madre sul proprio bambino, per dire. Perchè? Le motivazioni esplicitate non sono molto convincenti). Nel film trovo problemi simili (perchè nei momenti di tensione le cose vanno in quel modo? Sembra un po’ forzato), però bisogna riconoscere che son stati bravi a tirare le fila dei vari spunti seminati durante le due stagioni per convergere verso un finale carico di un messaggio davvero importante.
Valutazione
Disegni: 7/10. “quando ero giovane io i disegni erano più belli”. Che ci volete fare? Sono boomer.
Doppiaggio: 8/10. Solido, almeno finché non cambiano.
Personaggi: 9/10. Ben curati, particolari e in grado di evolversi. Ottimo.
Trama: 8/10. Avventure divertenti e stimolanti. Ottimo per i bimbi, ma non solo.
Ambientazione: 9/10. Mi piace molto il contrasto tra città e montagna, le varie tensioni e i misteri nascosti. Come detto, vorrei vedere un GdR ispirato.
Stile e messaggio: Leggero senza scordarsi di essere profondo. Bel mix.
Se siete fan del cartone, sappiate che è tratto da un fumetto. Io sto pensando di prenderlo, ma ho la scusa dei figli. Trovate una scusa anche voi.
A questo punto probabilmente starete pensando di giocare a D&D con la prole o di trovare un modo per farli interessare a questo fantastico hobby(t). Ecco qua un po’ di info in merito!
Se vi piacciono le recensioni dei cartoni e anime, potreste cercarle qua. Divertitevi.