Ho appena finito questo videogioco che probabilmente avremo giocato io, lo sviluppatore e un bot che gioca a tutti i videogame che esistano. Trattasi, diciamo, di un videogioco di enigmi logici, rompicapo, che permette di approcciarsi a temi appassionanti come Machine Learning, Intelligenza Artificiale e dintorni. Quindi quali protagonisti migliori per questo videogame di un programmatore e il suo gatto? Il gioco è piuttosto faticoso, ma è molto interessante, quindi beccatevi questa recensione.
Trama
Il gioco inizia col protagonista che sta impazzendo per trovare la soluzione a un bug. A un certo punto si allontana dal PC per prendere un caffè e schiarirsi la mente e quando torna vede il gatto che dopo aver camminato sulla tastiera gli ha risolto il bug!
Decide quindi di andare a chiedere su CatOverflow come fare a costruire un software in grado di decifrare il linguaggio dei gatti, in modo da potergli chiedere come abbia fatto a porre rimedio al problema.
Sarò sincero: a questo punto mi avevano già conquistato. Forse perchè mi sembrava una citazione di Freakazoid.
Alla fine di ogni capitoletto saranno mostrate altre vignette in cui si rappresentano i progressi del protagonista nella comprensione del suo gatto, fino ad arrivare al finale in cui (mini spoiler) è finalmente ripristinata la grande connessione tra umani e felini che latitava dai tempi dell’Antico Egitto.
Modalità di Gioco
Il gioco prevede di risolvere enigmi con una sola modalità: a sinistra abbiamo una serie di figure di colori diversi come input e a destra abbiamo un output di figure e colori attesi. Ok, abbiamo qualche livello leggermente diverso e a volte ci sono specifiche precise, come una percentuale di Accuracy.
Per farlo dobbiamo comporre dei flussi di dati con i blocchi a nostra disposizione. Ogni blocco ha un comportamento specifico, ad esempio divide con certezza i rossi dai blu, ma butta i verdi casualmente in un flusso o nell’altro. Oppure è estremamente preciso nel dividere i triangoli rossi dal resto, ma è straordinariamente lento. Oppure divide tutti e tre i colori in tre flussi diversi, ma non in maniera certa e per quanto lo si addestri rimane una percentuale di errore.
Riuscire a completare il livello non è difficilissimo, a volte però prendere la medaglia d’oro (usare il minor numero di blocchi possibile e ottenere un buon tempo) è decisamente ostico e in certi casi mi sono accontentato di quella d’argento. Tipo in quello che ho caricato qui sopra.
Oltre alla fase di costruzione del flusso, possiamo spendere i soldi che guadagniamo col nostro lavoro per migliorare il nostro PC e comprare cose inutili tipo una skin buffa per il gatto o una statuetta di Warhammer. Molto realistico, tutto sommato.
Apprendimento
L’avanzare dei livelli e l’aggiunta di nuove tipologie di blocchi segue i passi dello sviluppo dell’intelligenza artificiale dal dopoguerra ad oggi.
Ogni volta che viene inserito un nuovo blocco viene anche spiegato il riferimento storico (tipo le Reti Neurali o Alberi Decisionali), fornendo una spiegazione breve e il link a un articolo sul tema.
Però al contrario di altri giochi educativi (tipo Code Combat, recensito qui) giocando a While True Learn() non si impara davvero a muoversi in ambito Machine Learning. Anche perchè in caso contrario servirebbe tipo un vagone di statistica e il gioco sarebbe stato anche più pesante.
Però quanto meno ci si imbatte in approfondimenti interessanti e risolvere gli indovinelli è sempre un bell’esercizio, no?
Valutazioni Finali
Come avrete visto non è certo uno di quei giochi in cui ci si immerge per ore ed ore senza accorgersi del tempo che passa. Io credo di averlo installato più di un anno fa e l’ho finito solo ora (60 ore di played). Considerando però che dopo aver passato 8 ore a scrivere codice al PC spesso avevo davvero pochissima voglia di stare al PC concentrato per risolvere gli schemi.
Tuttavia io l’ho trovato molto interessante, inoltre tutta la vicenda di sfondo (sia le descrizioni degli incarichi, sia le vignette di progresso) è decisamente divertente; o almeno, lo è se amate i gatti e i programmatori. Però chi non li ama?
In aggiunta devo dire che per quel che l’ho pagato sono decisamente soddisfatto: avendolo trovato gratis su Epic Games, il rapporto qualità prezzo è praticamente infinito.
Se vi interessano altre recensioni di videogiochi, le provate qui. Anche se a breve, visto che stanno aumentando, darò loro una nuova sistemazione, credo.
L’intelligenza artificiale (AI) è un aspetto importante di questo gioco e l’articolo lo sottolinea chiaramente.
Nel gioco, il giocatore deve utilizzare blocchi e flussi di dati per risolvere enigmi logici e problemi legati all’apprendimento automatico e all’intelligenza artificiale. Ciò rappresenta in modo abbastanza accurato il processo di lavoro con algoritmi e modelli di intelligenza artificiale nel mondo reale. Come fornitore di servizi di intelligenza artificiale, lo trovo piuttosto interessante
Ah, grazie, come mai è interessante?
La recensione del videogioco “While True Learn()” offre un’esperienza divertente di un gioco che combina puzzle logici con argomenti come l’apprendimento automatico e l’intelligenza artificiale. I revisori hanno apprezzato la trama divertente, che coinvolge un programmatore che cerca aiuto dal proprio gatto per risolvere un bug e approfondisce il campo della decodifica del linguaggio felino.
Cacchio, quando siete così bravi mi spiace segnalarvi come spam