L’eroe vede il suo riflesso nel magico specchio. La sua immagine ghigna e inizia a prendere forma. Davanti all’eroe ora si trova la sua versione malvagia, pronta a ucciderlo. Ah, a chi non piacciono queste cose? Ok, forse sono un po’ datate, ma tanto lo sono anche io. Probabilmente prendendo più o meno inconsciamente spunto dal Ritratto di Dorian Gray, abbiamo avuto una notevole quantità di opere con situazioni simili. Ad esempio il famoso episodio di Star Trek (Mirror, Mirror). Personalmente io mi sono imbattuto in specchi che creano doppi malvagi grazie a Il Giornalino de L’uomo Ragno, evidentemente la cosa mi ha segnato perchè l’ho riciclata un paio di volte in campagne di GdR. D&D e Pathfinder poi ci incoraggiano in questo grazie all’oggetto magico “Mirror of Opposition“. Scopo dell’articoletto (a parte dare un contributo serio al tema del mese (gli specchi) per il famoso Vecchio Carnevale Blogghereccio) è quello di vedere brevemente perchè può essere interessante usare i doppi malvagi e come evitare di ammazzare tutti i personaggi per sbaglio. Poi sul finale mi perdo con qualche abuso regolistico per l’oggetto magico appena citato.
Se siete anticonformisti e avete un gruppo di PG malvagi, potreste anche pensare di far incontrare i loro “doppi buoni”. Il senso dell’articoletto rimane lo stesso.
Perchè una storia con un doppio malvagio?
Se ci pensate un secondo, gli spunti e i riferimenti simbolici possono essere davvero tanti.
Magari si tratta di mostrare come all’interno di ogni persona ci siano sia parti buone, sia parti malvagie e che queste ultime vadano sconfitte. Quindi una storia di redenzione, di analisi interiore o comunque di lotta contro i propri demoni. Che la forza sia con voi!
Oppure semplicemente si mostra come l’eroe riesca a superare i propri limiti, sconfiggendo perfino sé stesso. Riuscendo in una battaglia apparentemente impossibile può dimostrare di essere il predestinato, l’eletto, o quantomeno quello adatto a un difficile ruolo.
Alternativamente si potrebbe voler mostrare come sarebbe potuto diventare il personaggio se avesse preso percorsi diversi, una sorta di realtà parallela o comunque lanciare spunti del tipo “e se invece”.
Invece i “perchè pratici” sono molto più ovvi. Io se fossi un mago psicopatico che crea i dungeon e avessi a disposizione la possibilità (a pari costo) di mettere un mostro a difesa di qualcosa o uno specchio che crea un doppio di chi entra, opterei tendenzialmente per la seconda scelta, in quanto mi darebbe ottime possibilità di vittoria a prescindere dalla potenza degli intrusi.
Come evitare di uccidere tutto il gruppo
A proposito di probabilità di vittoria, se i due schieramenti si equivalgono perfettamente, le probabilità di vittoria sono del 50%. Le probabilità poi che nel gruppo dei PG almeno uno tiri le cuoia sono ancora più alte, quindi per quanto sia interessante ricorrere a specchi magici che creano versioni malvagie dei personaggi, bisogna usare un po’ di cautela o si finisce male. Ho riflettuto (ohohoh, pun (pun) intended) un po’ sulla questione ed ecco i miei consigli
Non copiare tutto il gruppo
Facile. Se il guerriero, il ladro il mago e il chierico devono affrontare la versione malvagia solo del guerriero e del chierico, allora la faccenda si fa molto più facile. Magari alcuni sono troppo lontani dallo specchio quando la magia viene attivata o sono invisibili o nascosti, non importa.
Certo, se lo scopo era quello di creare un’allegoria dai profondi risvolti psicologici, saltare alcuni PG potrebbe essere brutto. Quindi le due alternative possono essere: 1) ci sono PNG (non copiati) in grado di aiutare concretamente i personaggi; 2) i doppioni malvagi non vengono fuori tutti insieme, quindi i buoni hanno il tempo di ucciderli “un po’ per volta”.
I Buoni Agiscono Prima
Magari ci vuole qualche istante prima che il doppio malvagi si completi del tutto e questo dà qualche secondo ai nostri eroi per agire per primi. In alcuni giochi l’iniziativa è davvero la chiave della vittoria, quindi potrebbe essere un vantaggio perfino un po’ troppo forte. In altri, come D&D 5e, non è così devastante. Inoltre alcuni PG potrebbero essere restii ad attaccare senza essere provocati, quindi valutate bene questa scelta prima di applicarla.
Malvagi Senza Oggetti Magici
La magia copia le persone e gli oggetti, ma non riesce a copiare la magia. Ci può stare, tutto sommato. Ovviamente l’efficacia di questo vantaggio dipende dall’impatto che gli oggetti magici hanno nella potenza in combattimento per i personaggi. A livelli alti in D&D 3.5 sarebbe un vantaggio notevole, a livelli medi in D&D 5e sarebbe quasi irrilevante, in giochi senza oggetti magici (Cthulhu, Sine Requie, per dire) sarebbe ovviamente inutile.
Come variante si potrebbe optare per rendere gli oggetti “tecnologici” dei doppi leggermente meno performanti.
I Malvagi sono più Deboli
Sinceramente non mi piace, trovo svilisca un po’ il senso e il bello dello specchio che clona i PG. Però per dovere di cronaca ve la cito. Se giocate a un gioco coi livelli esiste una variante di questo vantaggio (che io trovo più accettabile): potreste pensare di far fare il livello subito dopo che i doppi sono stati creati (specialmente se il livello conferisce bonus degni di nota). Insomma, se i PG possono avere la palla di fuoco e tirano due spadate al turno invece che una, la faccenda si fa più semplice!
I Malvagi hanno un punto debole
Magari essendo immagini riflesse sono vulnerabili alla luce. O al buio. Magari essendo malvagi sono vulnerabili a speciali effetti che i PG possono creare (protezioni dal male e punire il male sono i primi esempi che mi vengono in mente). Potrebbe avere tutto senso, vedete voi, la questione è che i giocatori e i PG devono avere la possibilità di accorgersene, altrimenti non è un vero vantaggio!
Rompere lo specchio distrugge i malvagi
Grande classico. Anche l’oggetto magico di D&D 3.5 e Pathfinder funzionava a quel modo (Specchio dell’Antagonismo, in italiano). Qui potreste optare per soluzioni diverse: 1) lo specchio è piuttosto difficile da distruggere, perchè è magico; 2) lo specchio resiste quanto un normale specchio, ma essendo magico vale un sacco e i PG sono avidi e lo distruggeranno solo se non hanno altra scelta; 3) i doppi malvagi hanno modo di difendere lo specchio in qualche modo (frapponendosi, con incantesimi, ecc).
Vantaggio Tattico
Potreste semplicemente optare per un vantaggio situazionale. Magari i doppi malvagi compaiono tutti ammassati davanti allo specchio mentre i PG sono disposti tatticamente. Oppure sono in una posizione soprelevata. Magari ci sono trappole che avvantaggiano i PG. Altrimenti l’ambiente potrebbe in qualche modo danneggiare i malvagi (magari il buio o la luce provocano qualche danno nel corso del tempo). Valutate bene quanto i giocatori di solito sappiano sfruttare i vantaggi tattici, perchè altrimenti anche questo vantaggio rischia di diventare inutile.
Piccoli Abusi col Mirror of Opposition in D&D 3.5 o Pathfinder
“Chi mi conosce lo sa”, non resisto davanti agli abusi regolistici. Al tavolo giuro che son bravo, ma quando si fa ottimizzazione teorica mi sbizzarrisco.
Breve riassunto: l’oggetto crea una copia di chi si specchia, comprensiva di tutti gli oggetti magici e la copia attacca l’originale. Quando il doppione viene ucciso, il suo corpo svanisce assieme agli oggetti. Si può usare 4 volte al giorno.
Se siete moderatamente bastardi, comprate uno di questi specchi (92k, costoso, ma affrontabilissimo a livelli medio-alti) e nei combattimenti impegnativi lo tirate fuori e lo usate per ottenere un vantaggio soverchiante. Per proteggerlo dovreste usare qualcosa per renderlo più resistente, oppure dovreste avere il modo di metterlo via subito dopo, magari in uno spazio extradimensionale, per sicurezza. Tutta roba molto fattibile (indurire, belt of battle per azioni extra, borse conservanti…).
Se volete essere ancora più sicuri di vincere, prendete due specchi. Così create due doppi malvagi del nemico.
Fragilità dello specchio a parte, questo trucchetto ci mette in posizione di vantaggio estremo contro chiunque sia in grado di specchiarsi. Non stupitevi se poi trovate solo vampiri e mostri ciechi.
Se invece siete molto bastardi dopo aver comprato lo specchio date tutti i vostri oggetti magici a un goblin malaticcio dopo averlo legato. Usate lo specchio su di lui, tramortite il doppio (senza ucciderlo, mi raccomando!) e così vi fate una scorta doppia di oggetti magici. Se volete essere stra-sicuri, date al goblin un oggetto maledetto che lo renda ancora più inoffensivo (così questo oggetto l’avrà anche il doppio).
A questo punto vedete se volete vendere gli oggetti magici “doppi”, ma magari il master stabilisce che sono in qualche modo riconoscibili e quindi invendibili. Allora non vi resta che duplicare gli oggetti che vi servono (consumabili come pozioni e bacchette varie, ma anche i classici mantelli +6 ai TS o cinture +6 Costituzione che tanto poi li vuole tutto il gruppo). Certo, se il goblin clonato muore, tutti gli oggetti così creati svaniscono!
Però non temete, la magia corre in vostro soccorso anche questa volta. Con incantesimi come Stasi Temporale o Imprigionare, il povero clone sarà per sempre immobilizzato e irraggiungibile, così i vostri oggetti magici aggiuntivi saranno per sempre al sicuro.
Se siete molto molto bastardi, fate la stessa cosa, ma invece che risparmiare solo qualche oggetto, vi create infinite pergamene di desiderio, quindi soldi infiniti e potenziamenti gratis per tutti. Poi potete anche uccidere i goblin clonati, tanto le pergamene non esistono più e non possono sparire.
Scusate.
Voi avete mai usato i doppi malvagi nelle vostre campagne? Com’è andata? Se avete altri consigli, commentate pure qui o nelle pagine social.
Se sentir nominare il Mirror of Opposition ha stuzzicato i vostri desideri di ottimizzazione in D&D 3.5, sappiate che ai tempi ho scritto vari articoletti e guide in merito.
In D&D 5e non mi pare esista questo oggetto. Forse me ne sarei accorto quando ho catalogato oggetti, magie, talenti, razze e classi per la guida “come fare a…“. Non la conoscete? Visitatela!
Oltre a D&D ricordate che ci sono tanti altri giochi. Qui c’è la lista delle mie recensioni.