Questa analisi della condizione di sorpresa, con relativo trucco per esserne immuni, si può applicare sia alla vecchia versione di D&D 5, quella del manuale del 2014, sia a D&D 5.5, la 5e del 2024. Quindi se volete sapere come funziona la sorpresa, quando si è sorpresi, quando un nemico è sorpreso e soprattutto come si può essere immuni alla sorpresa, siete nel posto giusto. Considerate che ci sarà anche una forte parte di critica, poiché mi pare che alcune cose funzionino male. Però considerate che per me è facile trovare malfunzionamenti nelle regole perchè sono bastardo e pignolo (e criticone). Quindi prima vediamo come funziona la sorpresa, in caso di agguati, imboscate e attacchi inaspettati, poi un po’ di critica e infine come rendersi immuni.
Come funziona la regola della sorpresa in D&D 5.0
English rule for surprise:
“Any character or monster that doesn’t notice a threat is surprised at the start of the encounter.
If you’re surprised, you can’t move or take an action on your first turn of the combat, and you can’t take a reaction until that turn ends. A member of a group can be surprised even if the other members aren’t.”
Traduco a braccio la regola della sorpresa in italiano: “Qualsiasi creatura o mostro che non percepisca una minaccia è sorpresa all’inizio dell’incontro.
Se sei sorpreso non puoi muoverti o compiere azioni nel tuo primo round di combattimento e non puoi usare reazioni fino alla fine di questo round.
Un membro di un gruppo può essere sorpreso anche se gli altri non lo sono.”
Piuttosto chiaro e lineare. Tuttavia nella nuova edizione hanno pensato di fare una modifica.
Differenza in D&D 5e 2024 – Sorpresa
In D&D 5.5 essere sorpresi ci dà solo svantaggio all’iniziativa. Questo significa che potremmo perfino attaccare per primi in certe circostanze anche se sorpresi. Oppure, che avremmo potuto comunque perdere l’iniziativa a prescindere dallo svantaggio.
Insomma, non è più un malus così devastante, eppure può comunque essere fastidioso.
Probabilmente, come dicevo qui, il cambiamento è stato fatto per evitare grossi vantaggi a favore alternativamente die PG o dei PNG. Ad esempio con la sorpresa si potrebbe uccidere facilmente qualcuno molto più forte, tipo Vecna (oh, guarda, proprio quello che ho fatto qui e poi in versione migliorata qui).
Critiche al sistema
Io sinceramente avrei cambiato altro.
Ad esempio mi disturba il fatto che la sorpresa scatti solo quando uno non è consapevole di alcuna minaccia.
Capisco l’intento: il ladro va assieme al guerriero a tendere un’imboscata. Il ladro passa il tiro di stealth e riesce a non essere visto, il guerriero no, quindi pesta un ramoscello e fa rumore.
Questo mette in allerta tutto il gruppo nemico e quindi vanifica la sorpresa.
Tutto chiaro, narrazione e regole sono coerenti tra loro.
Vediamo di vedere alcune situazioni in cui secondo me spunta qualche incoerenza.
Situazione di base: camminate nella foresta. I nemici sono nascosti tra le fronde degli alberi e non visti vi scaricano una salva di frecce. Siete sorpresi. Tutto ok anche qui.
Altra situazione: camminate nella foresta e a un certo punto un albero caduto blocca la strada. Vi fermate e la prima cosa a cui pensate è che stiate per subire un’imboscata. Estraete le armi, vi guardate attorno, ma non vedete nulla. Ti avvicini all’albero, sensi tesi al massimo, arma in pugno. I nemici saltano fuori e ti sorprendono.
Ok, ci posso stare: sebbene tu fossi assolutamente certo dell’imboscata e pronto ad essa, non vedere il nemico ti rende comunque sorpreso.
Mi fa storcere il naso che sia identico a un assassino che ti viene a pugnalare da invisibile mentre stai pasteggiando rilassatamente in taverna? Sì, abbastanza. Però capisco che per semplicità si possano equiparare le due situazioni.
Anche perchè se no servirebbe lo stato di “pronto a un agguato” e servirebbe una qualche risorsa per evitare che uno si dichiari sempre pronto. Non difficilissimo da implementare, ma sicuramente con un livello di complessità superiore a quello a cui mirano D&D 5e e D&D 5.5. Quindi lo accetto.
Ultima situazione: foresta, nemici nascosti tra gli alberi, voi passate sotto (senza albero a bloccarvi).
Mentre siete in zona, salta fuori un cinghiale (o un’altra bestiaccia simile). Lo vedete e lo attaccate.
I nemici nascosti tra gli alberi esultano: qualcosa vi ha distratti. Quindi vi attaccano mentre siete impegnati col cinghiale.
Pessima scelta: essendo che siete consapevoli di una minaccia, non potete essere sorpresi, anche se la minaccia era completamente slegata (sia come affiliazione sia come posizione) da chi vi stava tendendo l’imboscata.
Sarebbe stato più saggio aspettare la fine del combattimento e attaccarvi subito dopo.
Non so voi, ma sinceramente a me un po’ disturba. Non tanto la situazione descritta che sarebbe molto casuale, ma qualsiasi circostanza simile in cui si usa qualcosa di pericoloso come distrazione per essere avvantaggiati in un agguato.
Paradossalmente questo rende l’agguato inefficace.
Tipo “vado io, li distraggo che si concentrano su di me e tu li prendi alle spalle” o “creo l’illusione di qualcosa di minaccioso per confonderli”. Tutte cose controproducenti, secondo la regola del manuale del giocatore 5e.
Sinceramente credo che si potrebbe fare qualcosa di non troppo complicato mettendo la condizione di “sorprendente”.
Se nessun nemico è sorpreso, eppure nessuno dei nemici ti ha visto, tu inizi il combattimento con lo stato “sorprendente”, il che significa che puoi fare due round di fila, considerando i nemici sorpresi al fine di danni extra, vantaggi e reazioni.
In questo modo mandare le distrazioni non è comunque vantaggioso, ma almeno non è uno svantaggio.
Se arriviamo da invisibili mentre i nemici erano impegnati in altro, almeno li sorprendiamo.
Insomma, secondo me rende meno stridenti certe situazioni e non complica troppo.
Ditemi che ne pensate di queste critiche, come avreste gestito voi la situazione e che regole preferireste vedere per gestire la sorpresa.
Resta inoltre la situazione un po’ di lana caprina del tizio che credevate amico e vi attacca all’improvviso.
Lo consideravate una minaccia? Lui aveva intenzioni ostili e quindi era una minaccia anche se secondo voi non lo era?
Secondo me un doppelganger tramutato in alleato dovrebbe sorprenderci, ma le regole sono poco trasparenti in questo caso.
Situazione ancor più difficile se durante una trattativa tesa (ma non ancora violenta) qualcuno ci attacca di nascosto.
Situazioni come consegna di valigetta per un riscatto o controllo a un posto di blocco, tentativi di ricatto…
I due gruppi sono chiaramente maldisposti, ma non apertamente ostili (sì, sto usando termini di gioco 3.5, sono anziano). Sono minacce? Possiamo essere sorpresi?
Voi come le gestireste?
Metodi normali immunità
Nella vecchia edizione, D&D 5e 2014, la 5.0, diciamo, il talento Alert rendeva immuni alla sorpresa, oltre a fornire un goloso +5 in iniziativa.
In 5e 2024, la cosiddetta 5.5, Alert invece del +5 ci fa sommare la competenza all’iniziativa (il che può diventare più alto, ma non cumula con Jack of All Trades!). Inoltre non ci rende più immuni alla sorpresa ma ci permette di scambiare la nostra iniziativa con quella di un alleato. Comodo se il nostro amico mago ha l’incantesimo risolutivo o cose del genere.
Esistono altri metodi per evitare la sorpresa in D&D 5.0 e li ho elencati tutti qui: List of Stuff, “Come fare a”
(lì trovate anche come ottenere scurovisione, volo, immunità a certi danni, vantaggio al colpire…)
Sappiate che in D&D 2024 non mi pare funzioni nessuno di questi (il Barbaro ha vantaggio all’iniziativa a lvl 7, Foresight ci dà vantaggio a tutto, gli oggetti magici non sono ancora usciti, ma intravedo un pattern: probabilmente ci saranno un paio di oggetti che daranno vantaggio a iniziativa, ma non immunità alla sorpresa).
Barbatrucco per essere immuni alla sorpresa
Avete già capito dove voglio andare a parare?
Se non notate alcuna minaccia potete essere sorpresi. Inoltre lo status di sorpresa si applica solo al primo round di combattimento.
Quindi per non essere mai sorpresi basta notare sempre una minaccia o essere già in combattimento.
Minaccia Perenne
Oh, sì, essendo per-enne dovrebbe essere Ninaccia (scusate. Vi avverto che se mi attaccate ora, io me l’aspetto, quindi niente sorpresa).
Nel manuale ci sono alcuni esempi di cosa sia una minaccia. Però non abbiamo una definizione chiara ed esplicita (se la trovate ditemelo che così correggo).
Quindi possiamo considerare che il barbaro del gruppo sia una minaccia. Sempre. In effetti è brutto, sporco e puzza (però ha anche dei difetti) e sembra minaccioso, per non parlare delle volte in cui ha perso il controllo attaccandovi.
Non vi basta? Ok, mettete un goblin in catene e prendetevelo dietro. Chiaramente è un mostro e è un vostro nemico. Questo ricalca in maniera molto calzante gli esempi del manuale.
Può essere scomodo da portarsi dietro, ma essere immuni alla sorpresa è un discreto vantaggio.
Combattimento Perenne
Essendo Per-enne quindi…ok, smetto.
La versione facile prevede di uscire sempre dall’area minacciata di qualcun altro. Questo qualcuno ci attaccherà usando la sua reazione, ma userà un bastone coperto di gommapiuma.
In questo modo non ci farà danni, ma sarà in combattimento. Profit.
Se non vi sembra abbastanza, vi servirà qualcuno di immune a un tipo di danni (o resistente ai danni e voi fate così poco da tramutare il danno in 0) e voi lo attaccate proprio con quel tipo di danni. Quindi in realtà non lo danneggerete mai, ma sarete sempre in combattimento.
Ottimo no?
Devo mettere il disclaimer dicendo che non penso di applicare davvero questi trucchi in campagna per quanto penso funzionino RAW? No, dai, si capisce.
Nella mia intensione ora che è uscita la 5.5, probabilmente non farò più articoli della 5.0, a parte aggiornare la List of Stuff. Però chissà. Tenete monitorata la sezione apposita!
Se pensate invece di cambiare gioco, ho una serie di recensioni per voi.
Premetto che mi piacciono molto queste analisi super puntigliose, ma in questo caso vorrei essere ancora più puntiglioso. Mi fido del testo che hai messo del manuale, non ho voglia di fare fact-checking su un gioco: “Any character or monster that doesn’t notice a threat is surprised at the start of the encounter.” Secondo la mia interpretazione, la regola significa che se un personaggio non si accorge di una minaccia, allora è sorpreso relativamente a quella minaccia. Se avessero voluto dire che se mi accorgo di una minaccia qualsiasi allora non sono sorpreso, avrebbero scritto “doesn’t notice ANY threat”.
Okay, è una finezza linguistica che non è poi così rilevante, ma visto che siamo sull’argomento RAW mi sembra divertente aprire il dibattito.
Sì, punto di vista interessante, ma il problema è quello “the start of the encounter”.
Prendo l’esempio del cinghiale.
L’inizio dell’incontro è con cinghiale, se i goblin nascosti negli alberi attaccano, l’incontro è già iniziato e i loro bersagli non possono avere la condizione “sorpreso” (che comunque è piuttosto chiara nel dire che si applica solo nel primo turno di combattimento).
Inoltre se per caso i goblin attaccassero e si decidesse che i PG debbano essere sorpresi comunque, questo significa che salteranno un turno di combattimento, consentendo anche al cinghiale un round extra.
Il punto secondo me non è tanto il wording della condizione, quanto il fatto che dipenda esclusivamente dal fatto che il bersaglio non noti nessuno e non prenda in considerazione il fatto che l’attaccante non sia visto da nessuno.
Sorrido sempre quando vedo questi articoli, un po’ perché colgono un punto della questione ed un po’ perché fanno lana caprina 🙂
Ricordiamoci una cosa: la sorpresa esiste solo prima del tiro dell’iniziativa. Quando tiri l’iniziativa, non puoi più essere sorpreso. Questa è una semplificazione per far funzionare il sistema a turni, senza dover inserire eccezioni su eccezioni.
Personalmente parlando, io avrei tolto completamente la sorpresa, dando invece la possibilità ad un avversario di “sorprendere”: una cosa molto simile a quella che hai descritto, ma più legata a capacità di classe. Oppure avrei tolto completamente l’inziativa ma lì bisognava rivedere un po’ il sistema di combattimento.
Invece le seguenti questioni: amico che in realtà un nemico, doppleganger, trattativa tesa, ecc. sono cercare il pelo nell’uovo, perché molte di queste non si confano nella sorpresa ma solo nel tiro di iniziativa perché è in quel momento che si passa alla “modalità combattimento”. La sorpresa non avviene se tizio ti sorride e cerca di pugnalarti, ma se in una situazione pericolosa tizio vuole pugnalarti e cerca di non farsene accorgere. Qual’è la differenza? Nel primo caso non c’è combattimento: nel momento in cui il tizio sfodera il pugnale si tira l’inziativa. Nel secondo i PG tirerebbero per l’iniziativa ma prima si effettua una prova per vedere se tizio riesce a fare un attacco “gratuito” contro di loro. Chi decide in quale momento siamo? La scena (leggi, il DM).
Ciao 🙂
Chiaramente non sto dicendo che quelle situazioni siano senza soluzione. Solo che la soluzione non si trova esplicitamente nel regolamento.
Per il fatto che sia una semplificazione, sono d’accordo, però in alcuni casi semplificare così tanto porta a situazioni assurde come quelle che ho tirato fuori. Poi, chiaramente io sono bastardo e pignolo e molta gente potrebbe trovarsi benissimo con questa regola. Per carità di Pelor.
Mi piacciono comunque le varianti che suggerisci tu, anche se vanno nella direzione diametralmente opposta a quella che ho pensato io. 🙂
La condizione di sorprendente è interessante, ma un po’ mi stride a livello nareativo, perché sembra più implicare che i sorprendenti siano super-rapidi, più che gli avversari incapaci di reagire in tempo. anche perché con il “doppio round”, significa, nell’esempio del cinghiale, che gli avventurieri possono reagire alle azioni di un goblin prima ancora che il secondo, che pure è sorprendente, possa agire, ma quando questo agirà, potrà comunque fare doppio round… un po’ strano. Forse funzionerebbe meglio dicendo che le azioni dei sorprendenti funzionano come azioni del round precedente a quello in cui entrano in scena, ritardate alla fine di quest’ultimo (o preparate per l’inizio del successivo), con però il caveat che il punteggio d’iniziativa non cambia di conseguenza (o forse sì, se pensiamo che dopo aver agito nella sorpresa, gli servano comunque 6 secondi prima di fare altro. in questo modo la sorpresa diventerebbe equivalente a vincere l’iniziativa) In altre parole, rendere tutti sorpresi, PG e cinghiale, ma ai fini di incantesimi, effetti, etc. quel round di sorpresa in più non è passato. Resta il problema se qualcuno, metti il cinghiale, è consapevole dei nemici e altri no. Da un lato, ha senso che possa reagire ai goblin prima che loro possano fare tutto quello che vogliono, dall’altro, non dovrebbe poter agire prima di quando avrebbe dovuto, o ancor peggio fare un’azione extra. Immagino che la risposta dipenda da se si cinsiderano i goblin agire in un istante preciso del round (all’inizio di esso, prima quindi del cinghiale), o nel corso di esso (il cinghiale può reagire assieme ai goblin.).
Forse sarebbe anche meglio fare in modo che la condizione di “sorprendente” non si possa ottenere se siamo nel primo round ed è in corso una sorpresa, per non complicare troppo le cose.
Ci dovrei riflettere un attimo.