Background Personaggio: Mentalista di Rolemaster

Questo è il Background del mio personaggio di Rolemaster, Gewaltlos. Sì, quel PG che ho usato come esempio per spiegare come si può fare la scheda nella nuova edizione (RMU) di questo fantastico gioco. Quindi, se avete letto, saprete che è un mentalista, che odia la violenza e ha ha genitori altolocati che gli hanno impartito una buona istruzione. L’ambientazione dovrebbe essere tipo Martelli da guerra, mondo in cui le mie conoscenze sono comprese tra quelle di John Snow e Socrate (il tizio che non sa nulla e quello che sa solo di non sapere), quindi son rimasto sul vago, sperando di non dire eresie. Non ho molto altro da aggiungere, quindi ecco il BG del personaggio, come sempre raccontato in prima persona.

I miei genitori bramavano per me ciò che è sempre stato a loro precluso: la nobiltà. Entrambi la rincorsero durante il corso della loro vita, sebbene con metodi diversi.
Mia madre, Weiblicher Ritter, ebbe un notevole successo nella carriera militare. Le sue abilità nel combattimento in sella erano invidiate ed ammirate da chiunque. Riuscì a radunare un cospicuo manipolo di seguaci in guisa di piccolo esercito da mettere a disposizione del signore locale, guadagnandone fiducia e rispetto. Tuttavia, anni di sangue e fatica le fecero ottenere solo il rango di Cavaliere. Una carriera impressionante, ma non raggiunse mai il suo obiettivo. 

Väterlicher Kaufmann, mio padre, invece seguì la via del denaro: fu un mercante di straordinaria abilità. Riuscì a gestire flussi di denaro notevoli. Sedette da pari ai tavoli di trattativa con baroni, marchesi e perfino duchi. Tuttavia il suo denaro non si rivelò sufficiente per acquistare un titolo nobiliare. 

I due si conobbero quando l’esercito di mia madre sventò un assedio nella città in cui si trovava mio padre. Non so se fu amore o mero calcolo. Fatto sta che dalla loro unione fui generato io. 
Entrambi provarono a impartirmi una cultura di stampo nobiliare, provando a trasmettermi le capacità in cui eccellevano. 

Purtroppo mi rivelai una delusione. Sebbene riuscissi a imparare l’arte del convincimento, così importante nelle trattative commerciali, mi trovavo in difficoltà con lo studio teorico dell’economia, la gestione dei conti e i dettagli burocratici e amministrativi.
Per mia madre fui ancora peggio, sebbene non fossi né goffo né lento, purtroppo non risultai particolarmente prestante, inoltre ero impacciato con le armi. Tuttavia il problema principale fu la mia incapacità di sostenere la vista del sangue senza svenire. Non proprio il modello ideale di soldato. 

Giunto all’adolescenza ormai avevano abbandonato ogni speranza e smisero di curarsi di me. Fortunatamente i soldi non mancavano e nonostante non mi degnassero di attenzione, potei permettermi degli studi degni di questo nome. 
Inoltre tirarono qualche filo per farmi entrare nello staff diplomatico di un nobile locale: Zweitklassiger Edelmann. 

Il lavoro mi piaceva. Si trattava di fare quello che mi riusciva meglio: convincere la gente.
Fu durante una trattativa particolarmente ostica che iniziai a manifestare il mio dono. Potevo leggere nella mente e talvolta plasmarla al mio volere. 
Affinai questa mia capacità, ottenendo notevoli vantaggi nei negoziati.
Tuttavia questo si rivelò un problema.

Grazie al mio intervento il nobilotto riuscì a soffiare ai miei genitori un affare davvero importante e loro non la presero affatto sportivamente. Su di me gravava già la terribile colpa di aver deluso le loro aspettative. Dissero che dopo tutti i guai che avevo causato alla mia famiglia con la mia inadeguatezza, ero stato ugualmente vestito, nutrito e perfino istruito. E dopo tutto ciò io mi ero permesso di “pugnalarli alle spalle”?
Testuali parole. 

Fui diseredato e cacciato dalla dimora di famiglia. Appena la notizia si seppe in giro, fui considerato inadatto a rappresentare una “figura rispettabile” come il mio datore di lavoro. 

Cambiai città, rincominciai da capo. Per fortuna grazie alla mia istruzione e alle mie doti, riuscii a trovare sempre ingaggi sporadici per sbarcare il lunario con dignità.
Sebbene la nobiltà o il perdono della mia famiglia non siano di alcun interesse per me, la mancanza di un posto di lavoro garantito, confortevole e ben retribuito si fa sentire.

Ed ecco il BG dell’avventuriero che sogna il posto fisso.

Se vi è piaciuto sappiate che ho una serie di altri BG e raccontini vari.

Altrimenti potreste essere interessati ad approfondire il reparto Rolemaster. Ho recensioni e approfondimenti su questo splendido ma ostico GdR.