Forse il mago più famoso di tutti i tempi. A parte Otelma. Parlo di Gandalf il Grigio del Signore degli Anelli (anche se compare anche in altre opere, tra cui lo Hobbit). Quello che nei libri di Tolkien copre il ruolo di PG del master che dà le quest, cava d’impiccio e guida il gruppo di scalcagnati. Quello che uccide il Balor da solo per prendersi il loot. Il potente saggio noto con mille nomi, Olònir, Mithrandir e tanti altri. L’antico Istari inviato a tutelare la Terra di Mezzo. Un Maiar inviato dai Valar per contrastare la malvagità di Sauron. E insomma, la smetto, tanto chi è che non conosce Gandalf?
Questa è la versione Pathfinder. Per D&D 3.5 guardate qua e per D&D 5e qua.
Punti salienti: Un potente incantatore, capace di lanciare fiamme, fare luce, ispirare gli animi, spezzare gli incantesimi, oltre a un’altra ricca serie di trucchetti.
Valutazione livello: C’è un simpatico articolo in giro secondo cui Gandalf sarebbe un mago di lvl 5. A conti fatti i suoi incantesimi non sono particolarmente ricercati, però consideriamo che tiene testa al Balrog (anche se poi muore) che sarebbe stato una sfida insormontabile per gli altri (i quali sono combattenti eccezionali, magari non super-umani, ma tranquillamente di livello 4-5). Facciamo lvl 11 per comodità.
Scheda
Suggerimento build:
Razza: Non essendo umano, ma una razza semi divina, io direi che Aasimar è quello che fa per noi.
Classi: Mago, chiaramente. Non è un mago, non usa la magia del libro! Anzi, la magia in Tolkien è molto basata sulla parola, quasi sulla musica. Quindi:
Bardo 10 (Flame Dancer e Studious Librarian), Guerriero 1.
Sì, il guerriero, perchè il ragazzo picchia. Il bardo ha tutta una serie di magie adatte allo scopo ( eroismo, ventriloquio, piromanzia, …), quelle di fuoco le prendiamo dal Flame Dancer e se ci manca qualcosa sul momento, possiamo usare il privilegio di classe dello Studious Librarian. Volendo anche per lanciare Cavalcatura, se pensiamo di richiamare così Ombromanto.
La musica bardica è forse un po’ fuori luogo, ma in fondo non serve cantare, basta ispirare con un discorso, poi le conoscenze bardiche sono davvero calzanti.
Caratteristiche: Purtroppo non possiamo tenerne bassa nessuna. Grande Carisma (non solo per castare, ma guardate come convince la gente a fare cose assurde!) Ottima intelligenza, saggezza e non è che le fisiche siano basse.
Talenti: In realtà non ci serve nulla di particolare. Per seguire il film forse ci servirebbe combattere con due armi. Per il resto siamo liberi di prendere un po’ di robustezza e dintorni. Escludere Materiali ci aiuta a essere meno ridicoli.
Equipaggiamento: Un bastone nodoso e molto alla moda. Un cappello a punta. Poi Glamdring, la spada elfica in grado di illuminarsi se ci sono orchi nelle vicinanze. Io suggerirei l’uso di un individuazione del male permanente, tanto gli orchi son tutti malvagi in Tolkien.
Varianti e considerazioni:
Il Guerriero non è obbligatorio, potremmo usare una qualsiasi altra classe combattente, perfino un Paladino, un Cavaliere o un Magus.
Come sottoclasse da Bardo c’è anche il Magician, scartato perchè troppo bravo con utilizzare oggetti magici a discapito di conoscenze bardiche. Però vedete voi.
La magia delle parole forse viene rappresentata meglio dal Truenamer [Tome of Magic], ma poi questa classe (oltre a essere debolissima) offre una scelta di incantesimi misera.
Se invece volete stare sul classico, c’è sempre lo stregone. Volendo prendendo la classe di prestigio del Maestro del Sapere, se volete focalizzarvi sulla sua saggezza e cultura e con la sottoclasse Elemental, per focalizzarsi sul fuoco.
Chissà se tutti i PG sono replicabili in Pathfinder. Intanto questi sì.
Se siete fan sfegatati di Gandalf…