Inizio il 2025 con una recensione. Ho provato questo Gioco di Ruolo e vi dirò un po’ come mi è sembrato a livello di idee, di regolamento e di manuale. Tenete conto che a me questi GdR non piacciono, ma proverò comunque a descrivere il gioco in maniera imparziale. Io sono fan di Gurps e Rolemaster, ricordate? Quindi i giochi con manuali piccoli, regole semplici, struttura leggera e tutte queste cose qua, tipiche dei giochi narrativi, non mi divertono.
Perchè ci gioco? A volte per parlarne male in seguito. A volte perchè mi trascinano.
A volte, come in questo caso, per uscire dalla mia confort zone e provare qualcosa di diverso. Espandere i propri orizzonti è importante, anche quando si parla di giochi di ruolo.
Quindi ecco qui la vostra recensione, così valutate anche voi se provarlo oppure no.
Idea Originale e Scorrimento della Sessione
Si interpretano dei vecchi in una casa di riposo nella quale succedono cose assurde. Un po’ come fosse la Bocca dell’Inferno in Buffy (sì, il riferimento è scritto sul manuale).
Questa è di per sé una gran figata. Anche perchè quando si arriva alla mia età, non è facile avere l’occasione di giocare un personaggio più anziano del giocatore (lo sto facendo in Gurps, in realtà. Un guerriero acciaccato, molto divertente).
Poi il fatto che ai vecchi succedano cose a dir poco bizzarre è un ottimo spunto per fare gli scemi a sessione. Quindi già partiamo con gente confusa e non in formissima, poi li spingiamo a fare investigazioni, lotte, fughe e quant’altro; inoltre possiamo giocare sul fatto che accadano cose irreali per alimentare la confusione dei nostri anziani personaggi e far dire loro cose bizzarre.
Questo stimolerà l’isola della stupidera (ho rivisto Inside Out da poco) dei giocatori, facendo fuoriuscire una marea di cavolate spassose che movimenteranno la sessione.
Manuale e Regolamento
Cerchiamo di vedere un po’ come si gioca a Green Oaks.
Regole
La grafica del regolamento è molto bella. In pratica è una brochure di circa 30 pagine, che imita la pubblicità di una casa di riposo. Sì, solo 30 pagine, quindi proverò a fare una recensione piccola, altrimenti conveniva leggere il manuale direttamente.
La scheda dell’anziano è molto semplice, basta riempire gli spazi vuoti nella frase di presentazione: Ex _, _ in pensione con l’hobby di _.
Tipo Ex Giocoliere, Elettricista in pensione con l’hobby della scatarrata artistica. Comunque c’è un sistema di generazione casuale.
Le prove si effettuano estraendo carte da briscola (perchè i dadi ci sono solo in Risiko, secondo gli anziani). Il sistema è piuttosto facile da memorizzare. Prima di fare la prova si controlla se i descrittori usati nella scheda possono aiutare, altrimenti abbiamo 2 di Fastidio.
Se estraiamo una briscola tendenzialmente abbiamo successo, se è una figura non di briscola se ci lamentiamo possiamo trasformare il risultato in successo e se è una carta numerata invece con la lamentela possiamo estrarre di nuovo.
Se estraiamo un tre non di briscola dobbiamo inchiodarci in uno sproloquio su un tema specifico.
Il fulcro comunque è che quando otteniamo un buon risultato guadagniamo spocchia e quando ne otteniamo uno sgradevole accumuliamo fastidio.
Quando abbiamo 5 di fastidio possiamo fare una scenata (e ottenere anche un successo automatico).
Quando riempiamo la barra della spocchia possiamo creare un pettegolezzo a scelta che sarà automaticamente vero.
Commento alle Regole
Ecco, inizio a parlarne male.
Il regolamento alla fine non è altro che uno spunto per fare scenate e altre interazioni buffe “da vecchio”.
Non c’è molto altro.
Avere certi tratti non semplifica la vita e fondamentalmente l’idea è che qualsiasi cosa vi venga in mente di fare ha le medesime probabilità di riuscita di un’altra (circa il 50%, se contiamo le figure come riuscita). Al massimo accumulerete meno Fastidio, ma non mi pare che possa diventare un problema.
Ci sono un altro po’ di regole su come gestire pettegolezzi, pennichelle e necrologi, ma in sostanza il regolamento non offre moltissimo come supporto alla giocata.
Non ci sono risorse a cui stare attenti e l’unico contributo del regolamento durante il gioco è che sarete obbligati a far fare al vostro anziano qualcosa di buffo. Cosa che però fareste comunque.
Tra l’altro questo significa che meno “tirate” (cioè, meno estraete carte da briscola) fate, meno costrizioni avrete. Quindi personalmente io mi sento spinto a non provare a far le cose.
Impaginazione
Ultima critica, poi smetto. Il manuale non mi è sembrato chiaro: le informazioni sono disposte in maniera un po’ caotica. Il Fastidio per esempio viene introdotto a pagina 6, viene aggiunto un dettaglio a pagina 8 e un altro a pagina 11, infine vengono presentati i risultati delle estrazioni delle carte e la loro generazione di Fastidio.
Sinceramente con così poche regole secondo me si poteva utilizzare un approccio più lineare.
Inoltre non capisco perchè usare 8 pagine per fornire spunti di generazione casuale. Non che le idee siano brutte, anzi, ma per darvi l’idea, questa è la dimensione della pagina.
Conclusioni
Lo spunto iniziale mi piace davvero tanto. Anche io tempo addietro avevo accarezzato l’idea di provare a fare un GdR in cui si giocano dei vecchi, poi sono troppo pigro (e scarso come game-designer) per fare le cose. Comunque aver usato le carte da briscola e il riferimento ironico in stile Buffy è davvero un valido spunto, così come le varie idee simpatiche sparse nel manuale (ad esempio quelle della generazione casuale).
Oltre a questo io non vedo alcun valore aggiunto. Se vi piace il tema secondo me potreste benissimo prendere un altro gioco qualsiasi e interpretare dei vecchi buffi.
O anche nessun gioco specifico, vi mettete lì a dire scemenze davanti a un fiasco di vino e se siete in dubbio sulla riuscita di un’azione estraete una carta da briscola e chi pesca più alto vince.
Poi, se lo volete comprare son solo 15 euro e solo 30 pagine da leggere, non è oneroso. Però francamente, anche al netto delle mie idiosincrasie verso i giochini leggeri, non mi ha convinto.
Se vi piace leggere le mie recensioni, fate un salto qui, che ne ho tante altre.
Se volete compensare tutto questo parlare di anziani e volete qualcosa sui giovani, ecco la sezione su bambini e GdR.